Settimana dei Nonni:

14/09/2024 

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA “SETTIMANA DEI NONNI” IN TOSCANA

Di Rino Gobbi

Eravamo su due pullman, partiti l’8 settembre, siamo tornati il 15.

Al “Garden Toscana Resort” di San Vincenzo (LI) siamo stati accolti come dei VIP. Il pranzo poi comprendeva una infinità di prelibatezze, che ci venivano servite continuamente: c’erano una decina di postazioni e ognuna aveva una miriade di cibi particolari. Mi sembrava di sognare. E subito un pensiero: dove trovavano così tanto cibo di ogni specie? Ma ancor più: dove andava a finire quello avanzato, che era più o meno come quello consumato? Tutte le sale erano occupate non riesco a immaginare quanti clienti ci fossero stati in tutto. Ci rimasi male perché mi immaginavo l’enorme spreco.

E poi la manutenzione del parco, anche questo immenso (sembrava un paese non un villaggio), composto per lo più di oleandri: quanto personale occorreva per tenerlo in ordine per noi villeggianti? E le varie attrazioni: musica, acquagym, arco, fitness eccetera eccetera, quanto veniva a costare? Quanto pagavano il personale? Un giusto stipendio? E gli attori dello spettacolo serale (mi sembrava di essere al Geox di Padova), li pagavano sicuramente di più; erano attori che di giorno li vedevi tra noi, gentili, simpatici, confidenziali, servire nei vari negozi, o intrattenerci con altre attività.

E le grandi piscine? Anche quelle dovevano avere un costo; e tenere il bosco di lecci che ci portava in spiaggia così perfetto? Quanta cura, quanto personale!

Una sera si è svolta la cena di gala in piscina organizzata da una grossa azienda. Qui c’era proprio il lusso; e i camerieri che quasi correvano per servirli. Non riflettei sulla disparità esistente tra i camerieri e gli ospiti ben vestiti: la differenza tra le due categorie poteva evidenziarsi anche con il nostro ceto rispetto a quelli messi peggio di noi.

Non mi soffermo sulle varie escursioni (Bolgheri, Castagneto Carducci, Volterra, Massa Marittima, Suvereto, Livorno), dove i negozi li vedevo sempre vuoti o quasi: come facevano a campare i gestori? Anche loro mi incutevano compassione; come i mendicanti e artisti di strada, perché non bastava dar loro una offerta perché campassero, pensavo.

Ma ero andato là per divertirmi; e mi divertii nuotando nella piscina, al mare, riposandomi sulle sedie a sdraio a osservare le isole con la loro storia che si vedevano non lontane (Capraia, Elba, Corsica); osservando il mare in burrasca o i tramonti da sogno. Tutto questo grazie ad ANTEAS di Campolongo Maggiore, la cui presidente Fausta, dalla sua postazione al computer organizza dirige le varie attività dell’associazione, compreso questo meraviglioso viaggio.

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